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na terra che ha attratto da secoli popoli da tutto il mondo. Una terra che è stata permeata di innumerevoli culture diverse tra loro. Una terra che ha preso da ognuno qualcosa e lo ha reso speciale. Una terra che ha dato ad ogni persona che ci è stata qualcosa di unico e indelebile.
La Sicilia con i suoi colori sconfinati, con i suoi sapori e odori unici, è pregna di sensazioni che sono difficili da descrivere. Si può solo tentare con modi sempre diversi affinché chi ancora non la conosce possa avere anche solo una lieve idea di cosa significa vivere questa terra.
Il nostro intento, ideando questo progetto, si colloca in una dimensione in cui la terra chiamata Sicilia rappresenta un pianeta a sé stante. Si tratta di un mondo dove le regole sono diverse, le tradizioni tra le persone, i colori nella natura, i sapori della terra sono crudi e dolci allo stesso tempo.
Per la mia terra
Questo progetto per me significa mostrare al mondo la mia terra così come la vedo, così com’era e così come la vorrò nel futuro. Ieri, oggi e domani. La storia, la realtà e la prospettiva di un mondo a sé. Una terra ricca di storia, che con i suoi dettagli essenziali allo stesso tempo duri e morbidi, racconta una realtà fatta di tante culture, tante esperienze, tante sensazioni che chi le prova non può far altro che immagazzinarle nel suo cuore. Ormai vivo la Sicilia sempre come una nuova scoperta, cercando ogni volta affannosamente la sua essenza, la sua vera natura, nascosta tra colline brulle, tra silenziose saline, tra paesaggi forti e delicati nello stesso tempo, costellati di storia e tradizioni che lasciano senza fiato.
L’essenza della terra il valore del sale della vita che la percorre e percuote. Terra e sale.
Insieme al mio caro amico Andrea Boscagli abbiamo deciso di raccontare con la fotografia una Sicilia fuori dal mondo, un pianeta a parte, visto da due punti di vista totalmente opposti. Il mio, rappresentato da oltre trent’anni di vita in questa terra, il suo, di nuovo spettatore di questo pianeta sicano.
La traccia che abbiamo segnato, presentando questo progetto fotografico, riguarda il racconto. Raccontiamo questa terra attraverso il tempo. Il tempo che divide la Sicilia e il tempo che la unirà in un unico cerchio in una prospettiva futura. Inoltre la traccia ha due rotaie. Una, rappresentata da me, quale conoscitore profondo di questa terra che mi ha dato i natali. L’altra, rappresentata da Andrea, che si affaccia in questa terra per la prima volta in assoluto.
Il tempo è la chiave del percorso, i punti di vista sono gli occhi che lo tracciano. I temi temporali sono tre.
La storia
La Sicilia com’era. Le tracce indelebili che ha lasciato il passato ne costituiscono anche la storia odierna, che coinvolge e condiziona la quotidianità dei siciliani, come la ricostruzione della città di Gibellina a seguito del terremoto della Valle del Belice; o come il mercato del pesce di Catania, che segue ancora le tradizionali consuetudini delle «vanniate» durante la vendita dei prodotti ittici, così come hanno tramandato gli arabi durante la loro dominazione.
La realtà
La Sicilia di oggi. Uno spaccato di come si presenta questa terra davanti ai nostri occhi. Tra i gravi problemi dell’immigrazione clandestina che ne rende difficile la gestione e i problemi di cura delle condizioni delle infrastrutture e dalla cattiva gestione dei rifiuti, la Sicilia di oggi trattiene tesori e realtà che raccontano cos’è questo mondo agli occhi dei siciliani e di chi viene da fuori.
La prospettiva
La Sicilia di domani. Una riflessione, una speranza e l’immaginazione di come vorremmo fosse la Sicilia un giorno. Tutto coniugato dalla nostra passione per la creatività e il desiderio che questa terra possa un giorno tornare a splendere ancora di più, così come sappiamo che ha le capacità per riuscirci. Questo tema ci spinge oltre, immaginando e realizzando visioni anche oltre le linee reali di un mondo che ancora forse non esiste.
Questi tre temi sono calcati da i nostri racconti visti da due punti di vista diametralmente opposti e volutamente diversi e complementari. Questo ci ha permesso di fotografare un mondo complesso che ha bisogno di più visioni, più percettività per essere compreso.
La mia visione da oriundo percepisce dettagli maturi di un mondo a cui mi sono abituato, che via via rifiuto in alcune parti e abbraccio sempre di più in altre parti.
La visione di Andrea, che accostato per la prima volta in questo territorio percepisce altri dettagli che al siciliano sfuggono; particolarità, sensazioni, colori, odori, prospettive di cui il popolo di questa terra ha bisogno per comprendere a pieno la complessità di un pianeta a se stante.
La Terra siciliana. Scaldata dal Sole. Dissetata dal mare. Insaporita dal sale.
La mostra in ViaStrozzi2
Terra e Sale - 20 Febbraio 2016 - Firenze
Video del balletto di inaugurazione della mostra tenutasi in ViaStrozzi2 a Firenze il 20 febbraio 2016.
Coreografia di Silvia Bologna
Musiche di Ludovico Einaudi